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CEA Cooperativa Edile Appennino- Fabrizio Salomoni

Tutti vogliamo essere felici.


Essere felici ci rende più aperti, resilienti, creativi e quindi produttivi. Per questo la felicità dei collaboratori è una priorità per le aziende più attente alla qualità della loro presenza sul mercato.

Le ricerche dimostrato che i lavoratori felici hanno una marcia in più.


Tutte le aziende possono essere felici. In qualunque settore.

CEA Cooperativa Edile ne è un esempio, in questa intervista Fabrizio Salomoni, direttore generale della cooperativa ci spiega perché per loro è importante costruire un ambiente felice e quali azioni hanno messo in campo.

Con loro stiamo facendo un bellissimo viaggio con un progetto Happiness at Work.


Sarà una delle testimonianze aziendali che potrete ascoltare il 21 Settembre 2020 nel Webinar Formativo Come diventare una Happy & Smart Company, uno dei workshop all'interno della Settimana Internazionale Happiness at Work 2020, dal 21 al 25 settembre.


Puoi iscriverti su Eventbrite:



Come mai un' azienda in un settore così hard come l'edilizia, ha deciso di avvicinarsi

ad un progetto di Happiness at Work ?

Nessuna Azienda, di nessun settore, è immune dalla fisiologica necessità di affrontare con

realismo il tema del ricambio generazionale.

A maggior ragione in un’impresa di costruzioni, dove il “fare” è ovviamente un must, spesso questo può andare a discapito della scrupolosa attenzione che è necessario rivolgere prima alla persona che al tecnico.


Affrontando appunto il tema del ricambio generazionale unitamente all’osservazione del

turnover fra i giovani neodiplomati, o neolaureati, ci siamo accorti che qualcosa non

andava in termini di clima e approccio relazionale fra i nuovi arrivati e le figure già presenti

in Azienda.


Per noi il progetto Happiness at Work rappresenta un metodo di riflessione e di

lavoro con cui, a partire dalla Direzione Aziendale sino all’ultimo assunto. Coinvolgere e incentivare la relazione fra le nuove generazioni di tecnici, ancor prima uomini, probabilmente dotati di differenti sensibilità rispetto a chi li ha preceduti.


Aggiungiamo il fatto che, da vera impresa cooperativa, per noi è prioritaria “la persona” rispetto “al Tecnico”.

Il tecnico lo puoi formare solo se prima riesci a comprendere “la persona”attraverso una relazione efficace e aperta sino al punto da portarla al pieno coinvolgimento

in quella che, più che un’Azienda, ha le sembianze di una “comunità organizzata”.

Il nostro settore viene da almeno un decennio di crisi profonda e solo l’unione fra le persone ha prodotto il risultato di essere ancora sul mercato con i vari risultati, anche gestionali, che ci hanno reso resilienti.


Sappiamo che siete partiti da un'indagine interna sulla percezione etica di CEA, quali sono stati i risultati che vi hanno stupito di più?


L’indagine è stato il primo strumento di coinvolgimento dei nostri colleghi per capire

l’effettiva vicinanza valoriale, ma soprattutto se e come questa era percepita, ed anche

l’occasione per sancire la ferma volontà di rivolgere delle attenzioni concrete verso ogni

nostro collega, in quanto unico, chiedendogli quali concreti bisogni avvertisse per

migliorare il complessivo ambiente in cui vive la sua giornata lavorativa.


Una risposta non scontata è stata la voglia che tanti hanno mostrato, con feedback concreti, di migliorare il nostro “valore condiviso”.

Reputo tale come conseguenza del percepire l’effettiva comunanza e condivisione dell’etica di CEA, altro grande risultato rincuorante e sicuramente molto stimolante nel continuare a diffondere i valori in cui crediamo. Il risultato più netto, non che mi ha stupito, ma che ha letteralmente inchiodato alla sedia la classe Dirigente della Cooperativa è stata la plateale richiesta di strutturare, o comunque migliorare, la comunicazione settoriale e infrasettoriale per renderla percepibile, palpabile inserendola in modo prepotente fra i valori stessi che identificano CEA.


Questo, per un’Impresa di costruzioni, non è solamente un aggiornamento della carta dei valori, ma rappresenterà un cambio di paradigma in tante attività codificate oggi allo stesso modo di come lo erano decenni fa.


Come siete riusciti a rimanere vicini alle vostre persone durante l'emergenza Covid?


Ci siamo riusciti semplicemente dando l’esempio, con una vicinanza fisica e concreta,

venendo a lavorare tutti i giorni e stando in mezzo a tutti i nostri fornire colleghi trovando le

motivazioni per farlo rovistando in quei valori che ci accomunano.


Siamo stati tra i primi a stipulare una polizza assicurativa per coprire eventuali

spese sanitarie in caso di infezione da Sars Cov-2. Per la predisposizione del Protocollo Aziendale, abbiamo costituito un Comitato interno che ha valorizzato fin dall’inizio il contributo dei rappresentanti sindacali dei lavoratori.


Dopo la prima indagine interna, abbiamo replicato l’iniziativa chiedendo a tutti di

aggiornare i bisogni alla luce dell’emergenza in corso.

Successivamente abbiamo cercato di dare risposta ad ogni bisogno emerso, realizzando nel concreto iniziative di socialità, progettando un centro estivo per i figli dei dipendenti, aprendo uno sportello di ascolto per sostenere i colleghi bisognosi di supporto sia nella sfera personale che in quella professionale, garantendo il massimo rispetto della privacy

di tutti.


In parte stiamo ancora facendo e ascoltando, senza scartare nessun bisogno, in modo che la risposta valorizzi il contributo di ognuno e soprattutto attesti che nessuno, a priori, non venga ascoltato.

In quest'intervista abbiamo potuto sentire le parole del DG Fabrizio Salomoni, nell'evento del 21 settembre, sentiremo invece la testimonianza del presidente Giuseppe Salomoni e di Chiara Del Zotti, responsabile Risorse Umane di CEA, questo rappresenta in pieno quanto in CEA il progetto di Happiness at Work sia prioritario e fortemente appoggiato da tutto il management, uno degli ingredienti fondamentali affinché si costruisca un vero ambiente felice.


Se volete iscriverti, ci sono ancora alcuni posti.

Come diventare una Happy & Smart Company


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