Rosanna Del Noce
16 set 20193 min
Aggiornato il: 14 lug 2020
Tutti vogliamo essere felici.
Essere felici ci rende più aperti, resilienti, creativi e quindi produttivi. Per questo la felicità dei collaboratori è una priorità per le aziende più attente alla qualità della loro presenza sul mercato.
Le ricerche dimostrato che i lavoratori felici hanno una marcia in più e che questo è direttamente correlato con i risultati di business e reputazionali.
Il 23 Settembre 2019 Nestlé ospiterà as Assago (Milano) uno dei workshop gratuiti della settimana Happiness at Work.
Oggi intervistiamo Giacomo Piantoni - HR Director di Nestlé Italia
L’idea delle Emotional Communitiesè nata per favorire una socialità fra i dipendenti che vada oltre il mero aspetto lavorativo, supportando l’incontro di persone accomunate dagli stessi interessi.
Siamo partiti da lontano, nel 2010, quando abbiamo introdotto in azienda la Wellbeing strategyche mette al centro l’individuo e il suo benessere. In questa prospettiva, Nestlé ha da sempre favorito e incoraggiato lo sviluppo delle Communities,nella convinzione che una cultura aziendale che permetta alle persone di esprimere liberamente le proprie passioni e la propria identità faciliti il loro coinvolgimento nel raggiungimento degli obiettivi dell’azienda. Tuttavia, le nostre Communities non generano valore solo all’interno dell’azienda, ma, al contrario, producono anche un valore condiviso per la società (ad esempio tramite il reinserimento nel mondo del lavoro di ex detenuti o attraverso le attività di volunteering). Si tratta, pertanto, di un progetto che attiva uno straordinario circolo virtuoso, con benefici tangibili per il singolo individuo, per l’azienda e per la società.
Le risposte da parte dei colleghi sono estremamente positive, con oltre un centinaio di dipendenti che partecipano in maniera attiva e costante alle varie iniziative delle Communities.
" una cultura aziendale che permetta alle persone di esprimere liberamente le proprie passioni e la propria identità faciliti il loro coinvolgimento nel raggiungimento degli obiettivi dell’azienda"
Le iniziative proposte da questa Communitysono varie e articolate: dagli incontri con scrittori che si occupano di temi quali disabilità, inclusione e diversità, durante i quali ci si confronta in maniera aperta condividendo idee e trovando spunti di riflessione sempre nuovi, ai “banchetti” tematici in cui vengono promossi i libri della biblioteca legati ad un particolare argomento che varia di mese in mese per far scoprire ai partecipanti volumi che magari non avrebbero mai acquistato in libreria.
Le nostre Communities contribuiscono indubbiamente allo sviluppo di un nuovo modo di lavorare, stimolando il confronto costruttivo e favorendo lo spirito di collaborazione fra colleghi.
"Le Communities, infatti,contribuiscono a creare un ambiente più favorevole alla presa di iniziativa e alla creatività delle nostre persone, con ripercussioni positive in termini di business. "
Queste competenze relazionali per noi di Nestlé sono fondamentali: siamo convinti, infatti, che le soft skills rappresentino un valore aggiunto indispensabile per un mondo del lavoro in continua e rapida evoluzione.
Questo concetto incarna perfettamente la nostra filosofia aziendale che si basa sul corretto bilanciamento tra vita personale e lavorativa, elementi che possono e devono coesistere armonicamente contribuendo alla felicità dell’individuo. Il benessere dei nostri dipendenti viene prima di tutto e desideriamo che anche all’esterno venga trasmesso questo messaggio di apertura, confronto e inclusione su cui si fonda il nostro business.